L’anno che verrà – il CNQ incontra PV

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L’anno che verrà – il CNQ incontra PV

L’anno che verrà – il CNQ incontra PV

Incontro del 2 Ottobre 2015

Dopo la pausa estiva abbiamo riavviato i tavoli di dialogo con l’azienda ed abbiamo chiesto un incontro nel quale confrontarci sui temi di attualità. All’incontro, che si è svolto il 2 ottobre u.s., hanno partecipato per le Relazioni Sindacali Giovanna Bellezza, Roberta Cavuoto e Gabriele Pavani, per la Comunicazione Interna Francesco Cardamone e Paola Foglia. Per il CNQ erano presenti, oltre al Presidente Mauro Martinez, il Vice Presidente Fabio Breviario, il Consigliere Luca Bertone ed il Segretario Organizzativo Alessandro de Franciscis.

L’agenda dell’incontro è stata molto fitta prevedendo sia temi più operativi legati alle attività avviate dal CNQ sulla base degli incontri precedenti, sia temi di indirizzo strategico e di attualità legati agli accordi recentemente sottoscritti dall’azienda e dai sindacati al MISE.

Per quanto riguarda le iniziative avviate dal CNQ,  il Presidente ha ricordato il tavolo di collaborazione sullo Smart Working, avviato in sinergia con l’Associazione NOI D; a tal proposito il CNQ parteciperà al convegno sul tema organizzato dal Polimi che si terrà ad ottobre a Milano e nel frattempo sta sviluppando una proposta per indirizzare alcuni dei filoni di progetto confluenti nel più globale Smart Working che si è previsto di poter presentare al responsabile del progetto interno, Andrea Iapichino, con il quale provare ad  analizzare anche i risultati del sondaggio effettuato dall’Azienda e dal Polimi nei mesi scorsi e condividere le prossime attività che prevedono l’avvio di ambienti di test su realtà organizzative di piccole dimensioni. Sempre nell’ambito di tale progetto e degli impatti sull’ecosistema si è toccato il tema della mobilità sostenibile, con particolare riferimento a realtà come Roma che vedranno la concentrazione di diverse migliaia di persone in una specifica area della città; a tal proposito CNQ ha presentato una proposta di mobilità in car-sharing privata (in allegato) mirata a ridurre il numero di auto private destinate alle sedi Telecom Italia, con effetti benefici sia sul traffico che sulla necessità di parcheggi.

CNQ ha poi confermato il piano di Incontri di Ascolto &Valore sul territorio che l’Associazione effettuerà nei prossimi mesi e nel primo semestre del 2016 per incontrare i colleghi; a tal proposito sono anche state  anticipate le sedi dei primi due incontri entro la fine dell’anno, presumibilmente Bologna e Palermo, incontri per i quali abbiamo chiesto l’abituale supporto nella organizzazione logistica di PV al fine di facilitare la più ampia partecipazione da parte dei colleghi Quadri e Alte Professionalità di ciascuna area geografica interessata.

Sul tema Comunicazione ed a supporto delle azioni intraprese e da intraprendere sui territori, il CNQ ha evidenziato la necessità di raggiungere in modo più efficace non solo gli iscritti ma anche tutti i colleghi Quadri e che appartengono alle Alte Professionalità, al fine di rendere più significativo non solo il risultato delle azioni realizzate (incontri, sondaggi, ecc.) ma anche il contributo propositivo che il CNQ può fornire all’azienda. Nell’incontro abbiamo chiesto ai referenti della Comunicazione Interna di dare seguito alla richiesta, condivisa con AD, di riuscire ad effettuare un’azione di comunicazione congiunta, aumentando la visibilità di CNQ attraverso la Intranet Telecom quale strumento più efficace ed attuale per raggiungere non solo gli associati ma tutti i colleghi delle categorie rappresentate; ciò come naturale evoluzione della collaborazione realizzata fino ad oggi attraverso la possibilità di utilizzo delle bacheche aziendali “fisiche” che però presentano il duplice effetto negativo di essere ormai un canale di comunicazione superato e sempre fortemente connotato da una alea sindacale, alea che non appartiene al CNQ.

A tal proposito PV si è proposta di valutare entro il mese corrente l’ipotesi di dedicare al CNQ uno spazio sulla intranet a totale carico del CNQ nella gestione dei contenuti e nel rispetto delle policy aziendali, per  poter così aprire un canale di comunicazione e confronto diretto con i colleghi.

Per quanto riguarda i temi di attualità (anche se più di respiro sindacale) e le azioni che seguiranno all’accordo sottoscritto il 7/09/2015 al MISE, PV ha desiderato fare un quadro delle motivazioni del cambio di indirizzo dell’Azienda da Marzo ad oggi spiegandoci cosa sta succedendo.

A Marzo l’azienda aveva istruito un piano di sviluppo industriale basato sull’ipotesi che nell’ambito dei decreti attuativi del Jobs’ Act fosse introdotta una modifica all’istituto della Solidarietà Espansiva  che da strumento a supporto dei licenziamenti collettivi di aziende in ristrutturazione si trasformasse in nuovo ammortizzatore  sociale, dando così spazio anche ad un ricambio generazionale in azienda.

L’ipotesi iniziale di piano industriale valutava in 4000 gli esuberi, derivanti dalla ristrutturazione aziendale, da sostenere nel triennio 2016-2018 attraverso una forma di solidarietà espansiva sostenuta da un finanziamento statale che consentisse nello stesso periodo di accompagnare gli esuberi alla uscita/pensionamento e di assumere contemporaneamente altrettanti giovani con nuove professionalità nei nuovi settori con saldo complessivo sugli esuberi nel 2018 pari a zero.

La mancata modifica dello strumento di Solidarietà Espansiva ha obbligato l’azienda a rivedere le sue valutazioni iniziali dovendo gestire gli esuberi con logiche tradizionali e, tra queste, attraverso il ricorso di nuovo allo strumento della Solidarietà Difensiva  per la quale ci sono nuove regole di contribuzione dello Stato non più proporzionali alla retribuzione del lavoratore, ma fissate in un valore massimo fisso per anno/lavoratore. Alla luce delle mutate condizioni l’azienda ha quindi previsto la riduzione di addetti/chiusura per le attività non più necessarie e la gestione dei conseguenti 3000 esuberi nelle modalità che seguono:

  • 330 addetti in uscita atraverso la mobilità volontaria.
  • Ulteriori uscite attraverso l’applicazione dell’articolo 4 della legge Fornero (vedi seguito)
  • Riconversioni professionali (ad es. per i colleghi della DA)
  • Applicazione della solidarietà difensiva ai restanti esuberi dichiarati per il triennio 2016-2018 con modalità che saranno oggetto di trattativa sindacale per ciò che attiene alle strutture impattate, al numero di ore di riduzione mensile, ecc,

La nuova Solidarietà Difensiva comporterà quindi un contributo fisso da parte dell’INPS e di conseguenza una perdita di retribuzione da parte dei dipendenti proporzionale alla retribuzione lorda percepita.

Quanto all’applicazione dell’art.4 della legge Fornero, è prevista la possibilità di aderire su base volontaria ad una forma di uscita che prevede per 4 anni il versamento  da parte dell’azienda all’INPS (e da questo al lavoratore) della ISO-Pensione, cioè di un valore di pensione maturata al momento dell’esodo + i contributi pensionistici corrispondenti, con conseguente rivalutazione annuale della pensione.  Allo scadere dei 4 anni il “pre-pensionato” percepirà la pensione piena come se fosse andato in pensione in quel momento.

Questi in sintesi i contenuti discussi. A domanda specifica del CNQ, l’Azienda ha dichiarato che se si dovessero creare le condizioni economico e normative per l’adozione della solidarietà espansiva anche in corso d’opera (nel triennio di riferimento) valuterà la possibilità di mutare la forma di solidarietà adottata.

Alla prossima e Buon lavoro.