Le indicazioni del Consiglio Direttivo e dei Referenti di Sede Nazionali CNQ – le strategie di azione
Nell’incontro con il Responsabile People Value abbiamo in primis rinnovato la disponibilità di CNQ a fornire supporto a People Value nella comunicazione dei nuovi indirizzi strategici che l’azienda intende perseguire nella gestione e valorizzazione delle risorse umane (people strategy, modelli di leadership, nuove modalità di rilevazione delle performance, ecc.). Abbiamo inoltre ribadito il nostro desiderio di voler contribuire concretamente proprio alla determinazione di tali indirizzi per quanto riguarda la gestione e valorizzazione dell’Area Quadri (da qui in avanti Area delle Alte Professionalitá).
Proprio su questo aspetto l’incontro del 21 gennaio u.s. con Il Responsabile di PV, scaturito dalla nostra Lettera Aperta, ha evidenziato l’interesse e l’apertura da parte di PV ad avviare con noi tavoli di collaborazione su temi tangibili afferenti all’Area delle Alte Professionalitá. Tale interesse si basa sulla capacità del CNQ di portare in dote il vissuto quotidiano della categoria dei colleghi Quadri e di livello 7, ampiamente rappresentato dall’esperienza degli iscritti e non solo.
Al fine di concretizzare la reale disponibilità di collaborazione manifestata nell’incontro si è concordato di individuare 2-3 temi da analizzare congiuntamente e sui quali definire una proposta di applicazione concreta nelle politiche gestionali della categoria rappresentata da CNQ.
A seguire l’incontro con PV, il CNQ ha riunito quindi il proprio Consiglio ed ha individuato tre Aree di Interesse sulle quali aprire un tavolo di lavoro con PV :
1. Il Vademecum dell’Area delle Alte Professionalitá – (per il quale vi è una analisi fatta nel 2011) un documento che riporti dalla tradizione orale a quella scritta: ruolo, competenze, sviluppo professionale e di carriera, diritti e doveri, regole che caratterizzano l’appartenenza all’area
2. Proposta di Welfare rappresentata da progetto di Assistenza Sanitaria Integrativa ai Quadri ed alle Alte Professionalitá – (per la quale a valle di una analisi siamo in attesa della proposta da parte di una nota compagnia Assicurativa) si tratta di una proposta di assistenza sanitaria integrativa alla copertura Assilt, estesa anche ai familiari, che consenta di migliorare/estendere le prestazioni giá erogate dall’Assilt, con una particolare attenzione ad alcune tipologie di interventi/patologie, da sottoscrivere a condizioni dedicate agli associati al CNQ.
3. Definizione di Benefit e regole di assegnazione degli stessi – Individuazione di elementi integrativi alla retribuzione di interesse per l’Area Delle Alte Professionalitá, differenziati fra istituzionali (legato all’appartenenza al livello 7/7Q come ad es il Check Up Medico) e incentivanti/meritocratici (legati allo sviluppo professionale, al raggiungimento di livelli di performance, ecc. es: formazione specialistica/certificata) per i quali siano definite e chiare/scritte le regole, i criteri di valutazione, le metodologie di assegnazione degli stessi.
Al fine di verificare la corrispondenza dei temi individuati e di predisporre i contenuti delle proposte si è quindi successivamente tenuta la call conference con tutti i Referenti Territoriali CNQ nella quale si sono confermate le tre aree di proposta e si è concordato che ciascun referente fornisca un contributo sugli elementi significativi afferenti a ciascuna area, basato sul proprio vissuto professionale e di referente.
I contributi raccolti saranno elaborati/omogeneizzati al fine di predisporre la proposta per il tavolo con PV.
Nel corso della discussione è stato toccato anche il tema legato al livello retributivo dei Quadri e delle Alte Professionalitá e della trasparenza della regole di determinazione della RAL piuttosto che di tetti retributivi, tema che, afferendo all’aspetto contrattuale, va presidiato sul tavolo di confronto/verifica con i sindacati, già per l’occasione avviato nei giorni scorsi, anche alla luce del rinnovo contrattuale in corso, fermo restando la complessità del momento che vede di contro l’ipotesi di adozione di formule di solidarietà di varia natura (di cui comunque sembra che l’azienda non possa fare a meno e che verranno rinnovate non appena il tema della solidarietá entrerá in ambito parlamentare per la sua definizione), piuttosto che logiche di incremento retributivo.