Il CNQ all’Assemblea degli Azionisti di Telecom Italia

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Il CNQ all’Assemblea degli Azionisti di Telecom Italia

Il CNQ all’Assemblea degli Azionisti di Telecom Italia

 

Gentili Colleghi,

l’Assemblea degli Azionisti del 16 Aprile si è confermata come una significativa tappa dell’evoluzione di Telecom Italia con la costituzione del nuovo CdA, espressione dei nuovi equilibri delle partecipazioni azionarie dove i rapporti fra Telco, i Fondi, Assogestioni, Findim e Asati escono ridisegnati. L’asse Assogestione/Fondi prende 3 Consiglieri su 13 mentre Telco ne prende 3 direttamente ed altri 7 indirettamente perchè votati a maggioranza dell’Assemblea. Uno dei “sentiment” più frequenti che aleggiano nelle sale di Rozzano è quello che riguarda le ipotetiche vicissitudini future del patto di sindacato Telco, il quale sembra ormai destinato a finire dopo la più volte dichiarata volontá di uscita dei principali azionisti finanziari (generali, mediobanca, ecc.).

In questo quadro di riferimento la partecipazione da azionista del CNQ all’Assemblea è stata l’occasione, attraverso l’intervento del presidente Mauro Martinez, per rappresentare con chiarezza l’importanza del ruolo svolto dai Quadri e dalle Alte Professionalità tanto nella crescita e nello sviluppo di Telecom Italia quanto nel riuscire a tenere la rotta nei momenti di difficoltà che l’azienda ha attraversato.

Proprio in virtù dell’esperienza e della conoscenza che questa classe di middle-manager ha acquisito e maturato nel tempo attraverso il quotidiano lavoro d’azienda è tempo che anche essa sia maggiormente coinvolta nei tavoli dove si decidono le strategie dell’azienda sia in termini di innovazione e sviluppo che di investimenti o di organizzazione aziendale.

Per raggiungere questo obiettivo il presidente Martinez ha chiesto che il CNQ, in qualità di Associazione Professionale e rappresentante della voce e del  know-how dei Quadri e delle Alte Professionalità, entri a far parte dei comitati di controllo di Telecom Italia per poter fornire il significativo contributo di chi quotidianamente ricopre  il ruolo di motore della nostra azienda ed ha a cuore le sue sorti future, in primis in qualità di dipendente a tutela del proprio sviluppo professionale e della propria serenitá lavorativa e di vita,  in secundis in qualità di azionista a tutela del proprio investimento.

L’AD Marco Patuano, riconfermato accanto al neo nominato Presidente Recchi, non si è dimostrato contrario a tale soluzione, premettendo però che il criterio di partecipazione ai vari Comitati, come quello sull’Innovazione, non è quello dell’appartenenza ad una categoria di lavoratori specifica (es. i Quadri o i livelli 7), quanto piuttosto quello della competenza tecnica necessaria per la partecipazione ad ogni singolo Comitato. A dimostrazione di quanto sostenuto, l’AD ha ricordato che proprio nel Comitato Innovazione oggi sono presenti sia Dirigenti che Quadri che Impiegati, ed in genere a parlare sono i giovani che portano nuove idee. Senza quindi preclusioni di sorta verso nessuno se non per eventuale mancanza dei requisiti tecnici necessari per far parte di tali aggregati decisionali.

In allegato, l’intervento integrale del presidente Martinez all’assemblea degli azionisti del 16 Aprile 2014.