Come noto e già condiviso nell’incontro CNQ del 15 dicembre 2022, con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma per il rinnovo del CCNL delle Telecomunicazioni del novembre 2017, Telecom Italia ha provveduto ad assorbire i superminimi ad personam con gli aumenti tabellari previsti nel rinnovo contrattuale; in tale contesto tutti possiamo avviare nei confronti dell’azienda un’azione legale per il recupero di tali aumenti con il reintegro degli importi assorbiti dal 2018 ad oggi, nonchè del valore del sovraminimo individuale per gli anni futuri.
Iniziativa che, come abbiamo raccontato in precedenza, richiede un’azione legale individuale per la quale i tempi di predisposizione non sono brevi, se pur i legali da noi coinvolti hanno già definito la documentazione necessaria, riportata nelle precedenti comunicazioni e nella pagina delle convenzioni dedicata agli associati.
A titolo cautelativo e poiché il riassorbimento risale al 2018, a partire da gennaio 2023, potrebbero decorrere i termini di prescrizione poter presentare l’azione di rivalsa verso l’azienda, per cui al fine di poter valutare in un momento successivo se procedere o meno con l’azione legale, suggeriamo di interrompere i termini presunti di prescrizione inviando una comunicazione all’azienda a mezzo PEC o tramite raccomandata A/R nella quale riportare l’entità dell’assorbimento.
In allegato rendiamo disponibile agli Associati due “facsimile” della comunicazione PEC, predisposta dai nostri legali, che i singoli ricorrenti devono completare con i dati richiesti ed inviare all’azienda al più presto, suggeriamo non oltre il mese di febbraio 2023:
- la prima lettera prevede l’indicazione indicazioni base ed è utilizzabile da tutti coloro che intendono interrompere i termini, ma al momento non hanno ancora provveduto al calcolo degli importi totali assorbiti tramite studio legale e consulente del lavoro;
- la seconda lettera riporta in aggiunta il valore puntuale dell’importo assorbito dal 2018 ad oggi inclusi contributi al TFR non versati ed è utilizzabile da coloro che hanno già richiesto il supporto di un giurista del lavoro per la determinazione dell’importo riassorbito.
In entrambi i casi la comunicazione inviata all’azienda rientra in un’azione di conciliazione bonaria per il riconoscimento/reintegro di quanto assorbito sino ad oggi e lascia la possibilità in futuro di richedere alla stessa tali importi anche tramite azione legale.
Per maggiori dettagli potete rivolgervi al consigliere Massimo Gaetani (massimo.gaetani@telecomitalia.it)
lettera Telecom es. 1 valori singoli senza conteggio totali
lettera Telecom es. 2 con conteggio