Incontro CNQ-HRO del 14 Febbraio 2018

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Incontro CNQ-HRO del 14 Febbraio 2018

Incontro CNQ-HRO del 14 Febbraio 2018

Durante l’incontro sono stati toccati argomenti quali l’accordo di uscita anticipata ex-lege Fornero estesa a 7 anni con relativo impatto, non solo economico, sulle Alte Professionalità; la sospensione dei check-up aziendali e della sostituzione degli apparati cellulari di servizio; il ripristino dell’autorizzazione automatica alla guida dell’autovettura privata per spostamenti di lavoro per i Quadri; la riorganizzazione logistica delle sedi, in particolare Roma e Milano; la imminente riorganizzazione aziendale.

I contenuti dell’incontro sono disponibili nel documento allegato.

Durante l’incontro non è emerso invece un argomento che in questi giorni sta interessando la gran parte della popolazione aziendale, ossia il tema dei recenti aumenti contrattuali negoziati tra azienda e sindacati attraverso il riassorbimento del sovraminimo individuale, ove presente.

In merito a questa questione l’Azienda ci ha precisato che la scelta è stata dettata da una evidente esigenza di budget, anche se finora tale decisione nella storia di Telecom-TIM non era stata mai contemplata (pur se lecita, al punto che nell’ambito TLC in passato altri operatori quali ad esempio Vodafone avevano già percorso questa strada).

Come CNQ, ossia come associazione professionale e non sindacale, riteniamo che questo tema rimanga di pertinenza delle organizzazioni sindacali e pertanto non entriamo nel merito della opportunità della scelta di budget.

Ciò nonostante non possiamo non notare il silenzio sotto il quale questa scelta, ancorchè lecita e/o giustificata da motivi di bilancio, appunto, sia passata. Silenzio da parte di tutti gli attori in campo, anche se da qualche giorno assistiamo a continui comunicati sindacali da parte di tutte le sigle per “spiegare” o “prendere le distanze” da tale decisione aziendale. Purtroppo però, dato che il provvedimento incide su coloro i quali negli anni sono stati i destinatari di aumenti di merito, specie di fascia inquadramentale alta, ossia principalmente 7Q-7 e quindi popolazione CNQ, non possiamo non notare che anche questo provvedimento, così come la riduzione drastica degli MBO, la riduzione delle posizioni inquadramentali, il “ritiro” delle auto aziendali ad uso promiscuo ai Quadri, abbia i connotati dell’ennesima azione che penalizza il merito e che sia rivolta tipicamente a coloro i quali, nel corso della propria carriera, hanno avuto la sola colpa di meritare più degli altri. 

Pur comprendendo le esigenze aziendali e come sempre pronti a difendere sempre e ovunque gli interessi, anche economici, della nostra azienda, come CNQ registriamo però ancora una volta una situazione di penalizzazione economica della categoria dei Quadri e delle Alte Professionalità, segnalando il rischio che l’appiattimento motivazionale che attraverso questi ripetuti provvedimenti ne potrebbe derivare possa rappresentare una pericolosa strada senza ritorno verso la perdita di stimolo a dare sempre il massimo proprio in coloro che a questa nostra azienda sempre il massimo hanno dato, tanto da meritarne negli anni i relativi riconoscimenti.